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Casa Clementina (Casa Guasco)

Casa Clementina è la casa dove Massimo vive con la sua famiglia. È un sapiente lavoro di equilibri tra rispetto del disegno originario e innesti innovativi per creatività e funzionalità, mantenendo come fulcro la coerenza di stili e materiali.
La linearità della struttura del tipico cascinale piemontese, risalente al 1860, è valorizzata dal contrasto con la profondità esaltata dai nuovi elementi architettonici. Innanzitutto la creazione del giardino sostenuto da un portico, realizzato grazie ad un imponente lavoro di scavi ed un secondo livello che ospita la piscina a strapiombo sulla collina, dall'effetto panoramico mozzafiato.
Dal portico inferiore è stato ricavato un passaggio diretto alla cantina che corre sotto il giardino, rivestito in mattoni antichi e pietra. La facciata del blocco principale è in tufo e pietra cosiegrave; come le aggiunte strutturali che sono state rivestite allo stesso modo per dare continuità al design esterno uniformandolo con gli interventi di costruzione ex novo quali il balconcino, l'arco d'entrata e il passaggio laterale per le auto.

Grande attenzione è stata rivolta alle pavimentazioni sia esterne che interne: il marciapiede intorno alla casa è stato realizzato in porfido, mentre la piscina è circondata da siltite a spacco naturale gialla e grigia. Anche le rifiniture interne sono in linea con il lavoro di ristrutturazione generale: i camini sono originali così come le pavimentazioni in cotto recuperato. La cucina in muratura è completamente nuova ma fedele al design rustico della casa, mantenuto in tutto l'arredo.
La cantina è l'emblema di questa ristrutturazione: il soffitto originale è stato recuperato e mantenuto, il pavimento invece è nuovo, realizzato con materiali antichi. Il tavolo è ricavato dalla pietra di un vecchio balcone di una palazzina torinese.


Casa Clementina is where Massimo lives with his loving family. It is a superb example of balance between respect of the original design and innovative inserts, to grant creativity and functionality keeping a style and materials coherence. The linearity of the typical Piedmontese farmhouse is exalted thanks to the depth granted by the new architectural elements. First of all the upper garden, supported by a portico, obtained with a huge dig, and the lower level, hosting a pool overhanging Monferrato hills, with a breathtaking overview. In the lower portico, under the garden, you can find a corridor to the canteen, covered with old bricks and stones. Both the main facade and the structural adds are covered with tuff and stones, to guarantee a continuity to the external design and to adapt the new elements such as the balcony, the entrance arch and the side passage for cars. A specific attention was paid to the internal and external flooring: the sidewalk around the house is made of porphyry cobbles, while the pool is surrounded by yellow and grey siltstone. The internal decorations are coherent with the whole renovation: the fireplaces and the cotto tiles are original. The canteen is the symbol of the renovation style: the ceiling was restored and kept, while the floor is newly built using old materials. The peculiar table was obtained from the stone of an old balcony coming from a building in Turin.

Casale del paesaggio

Nelle colline del Monferrato, un lavoro di valorizzazione di un'antica cascina tipica di metà '800, già ristrutturata negli anni '70.
La facciata è stata interamente scrostata per riportare alla luce lo straordinario tufo originale. Sono stati mantenuti i balconi in calcestruzzo degli anni Settanta ed è stato ricavato un porticato coperto al primo piano, reso ancor più caratteristico dalla costruzione di un nuovo arco in mattoni.


A typical work of enhancement of a XIXth century farmhouse, already restored in the Seventies, in the Monferrato hills. The main facade was totally removed to bring the extraordinary original tuff back to life. The Seventies concrete balconies were kept, while a first floor covered terrace was obtained and exalted by the addition of a brick arch.

Villa Giulia

In collaborazione con l'architetto Roberto Mossotto, un cascinale monferrino ristrutturato negli anni '70 è stato riportato al rustico. Di grande effetto il marciapiede in pietra di Luserna, ricavato dai tetti delle case di montagna, e il muretto di contenimento del piano del giardino, rivestito in pietra. Il portico antistante è stato mantenuto nello stato originario, su richiesta del committente.


In collaboration with the architect Roberto Mossotto, a Monferrato farmhouse renovated in the Seventies was brought back to its original country style. Really peculiar are the Luserna stone sidewalk, obtained from some mountain houses roofs, and the retaining wall of the garden, covered with stone.
The portico facing the house was kept at its original shape as the client wished.




Cascina Spada

Un eccezionale esempio di connubio tra costruzione e ristrutturazione dovuto anche all'abilità creativa dell'architetto Anna Maria Grillo. Il corpo principale è stato ristrutturato aggiungendo alla parte originale le grandi vetrate panoramiche del salone e della camera da letto padronale.
La dépendance è stata invece completamente demolita e ricostruita con i materiali di recupero, mantenendo intatto soltanto il vecchio forno nella parte centrale. I due edifici sono in blocchi di tufo giallo, materiale tipico del Monferrato, per coerenza di stile. Il marciapiede è stato realizzato in pietra di Luserna. Un lavoro imponente ha coinvolto il tetto, interamente ricostruito e coibentato, lasciando il soffitto a vista nella parte interna e rivestito nel manto superiore dai coppi originali recuperati. Il piano del giardino è stato prolungato tramite una palificazione che sostiene il terreno, così da poter inserire una piscina riscaldata sullo stesso livello.


A wonderful example of union between building and renovation, in collaboration with the highly creative architect Anna Maria Grillo. The main building was renovated adding to the original body the wide glass windows in the living room and in the main bedroom. The dépendance was instead totally demolished and rebuilt with restoration materials, saving just the old oven. To maintain a coherence in style, both the buildings are covered with yellow tuff, a typical Piedmontese material. The sidewalk was made of Luserna stone. A huge work involved the roof, completely rebuilt and insulated, with beam ceiling in the inside and a coverage of the original roof tiles on the external surface. The garden level was extended thanks to a piling sustaining the ground to insert a heated swimming pool.